lunedì 21 febbraio 2022

Eutanasia

"È gravissimo che abbiano bocciato il referendum sull'eutanasia."

"Saresti stata favorevole?"

"Sono per la libera scelta. Tu no?"

"Non voglio pensarci, non mi piace pensarci."

"Neanche a me. Spero di non trovarmici. Ma se mi ci trovassi, vorrei avere la possibilità di quella scelta. Perché quella sarebbe la mia scelta,  capisci? Devi ricordartelo, perché sei la mia parente più prossima."





domenica 13 febbraio 2022

Il concorso letterario

"Sono ancora in tempo per mandare un racconto a un concorso letterario, scade il 15."

"Non fai in tempo, il 15 è dopodomani."

Ha ragione lui, anche perché il racconto non ce l'ho. Da due anni non scrivo nulla,  eccettuata una mezza paginetta scritta più o meno un anno fa per un altro concorso, in cui ricevetti la menzione speciale. Riletto adesso,  c'è da chiudersi perché non mi sia vergognata a spedirlo. 

Ho sempre detto che posso scrivere quando voglio, tirare fuori un racconto in qualsiasi momento. A volte mi sono stupita di come non avessi in mente niente e poi, improvvisamente, mi venisse un racconto. Eppure mi era già capitato di non scrivere per anni, credevo che non avrei scritto più, non avevo nemmeno più voglia di appoggiare la penna al foglio bianco. Poi era arrivato un concorso e, mentre ero all'assemblea condominiale, mi ero ritrovata in testa il racconto, all'improvviso. Un racconto che al concorso passò inosservato, ma poi fu scelto anni dopo per il libro di Ldm pubblicato da Unicopli. Prima e dopo il libro scrissi parecchio per Ldm ed erano racconti da metropolitana autentici perché li scrivevo proprio sul metrò, con il telefono, durante il tragitto da e per l'ufficio. 

E poi? Poi niente, per due anni non ho scritto più niente perché mi sembrava che non ci fosse più niente per cui potesse valere la pena di scrivere, perché ormai tutto era vecchio e superato. Allora stamattina ho iniziato a scrivere dell'unica cosa di cui posso scrivere in questo momento e il personaggio di Susanna è arrivato da solo.




domenica 6 febbraio 2022

Alla televisione



Ieri sera finalmente abbiamo visto Don't look up. Credo che fossimo rimasti gli ultimi, o tra gli ultimi, a non aver visto questo film molto bello per l'ironia graffiante.

Intanto si consumava l'ultima puntata del festival di Sanremo,  di cui, come al solito, non ho visto neanche un minuto, ma so praticamente tutto. Sempre come al solito, perché da una settimana non si parla d'altro, così come durante la settimana precedente non si è parlato d'altro che dell'elezione del presidente della repubblica. La crisi ucraina è solo un accenno sfocato sulle pagine dei nostri giornali e quello che sta succedendo in Canada è sconosciuto a molti di noi.

Va da sé che Drusilla Foer sia arrivata con una settimana di ritardo, altrimenti avremmo avuto il presidente donna e forse nemmeno avremmo fatto caso al dettaglio che in realtà è un uomo. I dettagli sono tanti e assomigliano sempre più a una cometa.