domenica 26 giugno 2022

Parigi




La prima volta che ci sono venuta avevo 15 anni, eravamo di ritorno da un giro ai castelli della Loira, è stata la prima capitale europea, il primo viaggio all'estero, tutto il resto è venuto dopo.

L'ultima volta avevo 35 anni, dormivo a Saint Quentine en Yveline, perché mio marito lavorava lì. Avevo girato da sola per un giorno intero, avevo ritrovato i ricordi di tutte le volte che ci ero tornata, ero tornata a Saint Germain des Pres, avevo rivisto la fermata del metrò che era stata la mia, l'albergo dove avevo dormito, la libreria L'écume des pages, dove avevo passato tante sere d'estate con mia sorella. Avevo rivisto i nostri vent'anni. 



Avrei voluto tornare prima, ma il tempo è passato in fretta. Tornare a Parigi vuol dire ritrovare il filo dei ricordi, riannodare quel  filo e poi lasciarlo sapendo di ritrovarlo.



sabato 11 giugno 2022

Sciascia e referendum

"Si vota? Domenica si vota???" mi chiede ogni tanto qualcuno.

È incredibile che così tante persone non sappiano che domenica si voterà e ancora più incredibili sono i commenti di chi sa che si voterà. Li ho letti in varie pagine, ma soprattutto in quella di Mentana, proprio dove lui annunciava uno speciale in cui avrebbe illustrato le ragioni del sì e del no. E da qui sproloqui sul fatto che i quesiti del referendum non ci riguardano, che i parlamentari delegano a noi le decisioni che dovrebbero prendere loro (per noi), ma soprattutto che l'argomento è troppo tecnico. 

Ogni volta che leggo questi commenti mi viene una gran tristezza e non solo perché stiamo perdendo un'occasione, perché i referendum non raggiungeranno il quorum e avremo ottenuto solo uno spreco di soldi, ma perché poi queste persone voteranno alle amministrative e alle politiche con la stessa inconsapevolezza, senza rendersi conto che anche comprendere le politiche economiche, fiscali, sociali di un partito o di un candidato è una questione tecnica, che richiederebbe di informarsi, almeno un po'.

E come ogni volta, mi sono tornate in mente le parole di Sciascia:


Questa della «immaturità» degli italiani a fruire di certe libertà, e in definitiva della libertà, è amena e al tempo stesso penosa opinione, se dai vertici che la pronunciano scende a trovar largo consenso alla base.