sabato 27 marzo 2021

Lo stendibiancheria


È quando ti guardi intorno al supermercato e vedi sbarrati gli stendibiancheria e le assi per stirare che ti rendi conto di quanto spazio abbiamo lasciato alla follia. Che problema sanitario ci sarà se, insieme alla frutta, si compra uno stendibiancheria? E perché non si possono comprare alcuni tipo di piatti e altri invece sì? Perché le pentole no e le fruste elettriche sì? E perché, quando si è in zona gialla, questi stessi prodotti non possono essere venduti prima delle 10?

Se un anno fa, quando vivevamo nel migliore dei mondi finora mai esistiti (almeno questo possiamo riconoscerlo) abbiamo accettato tutto questo, abbiamo permesso che qualcuno decidesse al posto nostro cosa fosse essenziale e cosa no per noi, cosa potessimo comprare e cosa no, significa che un virus c'era già, che girava fra noi quando uscivamo di casa, quando andavamo al ristorante o in vacanza. 

mercoledì 24 marzo 2021

Non solo il virus?

Secondo un mio amico non può essere solo il virus, ci deve essere qualcos'altro. Io non lo so, però penso più all'incapacità della classe politica attuale (non solo italiana) che è stata travolta dal virus e dal non sapere cosa fare. E poi ci abbiamo messo del nostro anche noi: il 20 febbraio 2020 se mi avessero detto che ci voleva una giustificazione per uscire di casa avrei riso, avrei pensato a chissà quale rivolta. Poi l'8 marzo ho visto la follia anche tra persone che conoscevo e con cui ero uscita a cena, che pensavano solo a tumularsi in casa e a far stare in casa gli altri. Ho visto persone che scrivevano sulla pagina del sindaco per lamentarsi di altre persone che uscivano, che approfitta vano dell'uscita del cane per sedersi su una panchina e prendere il sole. Nel giro di pochissimi giorni è cambiato il mondo e in modo ingiustificato. Negli anni ci sono stati focolai di meningite, che continua ad essere una malattia molto più grave del covid, eppure nessuno ha pensato di bloccare un paese, abbiamo continuato ad andare al cinema, a girare per il centro, ad andare in discoteca. Forse sbaglio e davvero c'è altro ma per me tutto è stato reso possibile da una follia collettiva, una vigliaccheria che non ci fa vivere per paura di morire. Ne usciremo quando decideremo di uscirne, quando buttare via la vita ci farà più paura di rischiare di morire. Oppure quando non potremo più farne a meno. In ogni caso, ci chiederemo perché mai abbiamo accettato tutto questo. 

sabato 20 marzo 2021

L'eutanasia


La Spagna ha approvato l'eutanasia. È da almeno trent'anni che aspetto che lo faccia l'Italia e per motivi esclusivamente egoistici. Eppure oggi mi danno davvero fastidio i commenti illuminati di chi dice che loro sono avanti e noi siamo gli unici indietro e tutto il resto. Non so se gli stessi che vorrebbero la libertà di scegliere l'eutanasia si rendano conto che da oltre un anno stiamo vivendo una non-vita per la paura di morire. Mi sembra che in questo anno abbiamo fatto di tutto per negare il principio che dovrebbe essere alla base dell'eutanasia, quel principio per cui è meglio morire in pace che restare per anni immobili in un letto.