Di questo anno non abbiamo il coraggio di dire niente, solo speriamo che sia diverso dagli altri due che l'hanno preceduto, anche se in qualche modo sappiamo che è impossibile, che quello che è successo non potrà essere cancellato. Io vorrei che tornassimo a essere padroni dei nostri giorni, a poter decidere cosa fare e come farlo, a programmare viaggi a lunga distanza, con biglietti acquistati con mesi di anticipo per sfruttare qualche offerta. Ma non tutti lo vogliamo, a qualcuno piace questo nuovo mondo, che si chiama "nuova normalità ", ma che di normale non ha nulla.
Facebook mi rimanda i ricordi di altri inizi d'anno con gli auguri di un amico e i ricordi si mescolano con quelli di quando Facebook non c'era e eravamo ragazzini e poi giovani. Siamo stati giovani insieme, abbiamo condiviso molto, ma ora non ci parliamo più perché o sei sì vai o sei no vai e non c'è scambio, una scelta diversa può significare un tradimento.
Qualche sera fa, in palestra,mi sono vita nello specchio, mentre facevo un esercizio. Ho guardato il mio volto e mi sono stupita di quanto sono invecchiata. Quando ho iniziato a invecchiare? In ogni caso in questi due anni sono invecchiata di più e più velocemente.
Sempre Facebook mi ha rimandato una foto con il cappello e la sciarpa viola. Non avevo ancora quarant'anni, abitavo in un'altra casa. Di quella foto mi è rimasta solo la sciarpa.
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