domenica 10 gennaio 2021

La vita che mi manca


Oggi ho fatto gli auguri al mio amico per telefono, da uno stato all'altro, a pochi chilometri di distanza, e ho continuato a pensarci per tutto il giorno: è questo che mi manca. È uscire dal lavoro, con la borsa già pronta in macchina e correre in un'altra città, inseguendo un ritardo inevitabile. È un albergo semideserto, la doccia in un bagno che non è il mio e non so come funziona. Una corsa verso il ristorante, con i capelli bagnati perché non c'è tempo di asciugarli, una tavolata di amici, con discorsi nuovi e vecchi che si incrociano. Le foto tutti accatastati, senza paura di contaminarsi, con lo chef che reclama perché vuole partecipare, e alla fine il ritorno in albergo, con calma, guardando le luci sull'altra sponda del lago, che ci ricordano un mare di cui abbiamo sempre nostalgia. Un letto in cui è difficile addormentarsi e poi la sveglia che suona sempre troppo presto. Un ultimo sguardo al lago dal balcone, quando è ancora notte, un'altra corsa al contrario, di nuovo in ufficio, un'altra giornata, che si porta dietro l'allegria della serata.

È questo che mi manca: tutta questa vita rubata e sprecata. Forse tra non molto ci chiederemo cos'abbiamo fatto.

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