sabato 13 novembre 2021

Manifestazioni



Alla fine del 2019 avevo trovato, a casa dei miei genitori, una vecchia foto in cui indossavo una pelliccia ecologica. Quella foto mi aveva fatto venire in mente un sabato pomeriggio in cui, mentre camminavo in via Dante, mi ero trovata in mezzo a una manifestazione di animalisti e un poliziotto mi aveva consigliato di deviare per una via laterale. Avevo detto che era ridicolo perché la mia pelliccia era fintissima e si vedeva benissimo, ma lui era preoccupato perché non si poteva mai sapere, perché il ciima era teso e qualcuno avrebbe potuto scambiare la mia pelliccia per una pelliccia vera, così mi aveva convinto. 

Quel ricordo, due anni fa, mi ha portato a scrivere un post in cui dicevo che in ogni forma di corteo o di manifestazione vedevo una violenza nei confronti di chi in quella strada voleva passare o lavorare. La violenza di una manifestazione che, negli anni Settanta, aveva spinto i miei genitori a farci rifugiare in un cinema, insieme a altre persone. 

Pur continuando a pensarla così, pochi mesi dopo, a marzo del 2020, mi sono stupita che non ci fossero manifestazioni proprio quando venivano limitati i diritti fondamentali e soprattutto il diritto al lavoro per le categorie considerate inutili. Poi mi sono stupita che non ci fossero proteste un anno fa, quando ci hanno detto che avrebbero controllato chi entrava in casa nostra.

Adesso le proteste sono arrivate e mi sono stupita ancora che siano arrivate proprio per i vaccini, qualcosa che dovrebbe, se non salvarci la vita, almeno proteggerci. Eppure è legittimo avere un'idea diversa, non credere nei vaccini e addirittura tenerli. Capisco le ragioni dei commercianti che vorrebbero lavorare in pace per recuperare il tempo perso, sono le stesse ragioni per cui due anni fa avevo scritto quel post. Forse però se quei commercianti avessero protestato prima non saremmo a questo punto adesso.

E forse dovremmo stare attenti a quello che potrebbe succedere dopo. Non sarebbe male leggere Alexis de Tocqueville, magari iniziare a leggerlo a scuola, iniziare a capire che alla base di tutto, il punto di partenza è la cultura. 

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