Dopo quattordici mesi in cui si è rimandato il momento in cui iniziare a vivere per salvare il momento successivo, dopo un numero impressionante di morti, siamo ancora al punto di partenza, con un'altra Pasqua buttata. Con le seconde case sequestrate e le prime minacciate da controlli che due anni fa ci avrebbero fatto ridere.
Il problema è che le nostre Pasque non saranno infinite e le giornate perse sono perse senza rimedio.
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