venerdì 29 maggio 2020

Quest'estate

Nella diatriba sulle regioni, io starei con Sala, poi però mi ricordo che Sala ha vietato gli aperitivi dopo le 19 e, anche se non sono una da aperitivi perché oltre il caffè non vado, non so come si possa pretendere che gli altri ci spalanchino le porte, se siamo noi i primi a chiuderle. Allo stesso modo, non so come possiamo arrabbiarci con la Svizzera o l'Austria o la Grecia se i primi confini che teniamo chiusi sono quelli tra di noi.
Il mondo, che qualcuno si aspettava migliore, ci sta facendo vedere il suo lato "un po' peggio".
Ad un certo punto però mi è capitato sotto gli occhi un post del bar sulla spiaggia e ho ripensato al caffè in riva al mare, a cui ripenso spesso in inverno. Ho ripensato a quei giorni in cui ci fermiamo a mangiare un piatto di cozze e vongole. E poi all'anno scorso, quando siamo arrivati, e nell'unico albergo in cui siamo tornati per quattro anni, ci hanno salutato con un "Siete tornati a casa!" Mi sono venute in mente le chiacchierate alla sera, con la piscina davanti. Quest'anno, oltre al mare, mi mancheranno le persone. Perché le divisioni e le discriminazioni contano per chi non conta.

Nessun commento:

Posta un commento