domenica 20 giugno 2021

Ritorno al museo

La settimana scorsa è stato il primo weekend fuori da settembre. Negli anni scorsi cercavo di trascorrere un weekend fuori ogni mese per sfuggire alla routine e soprattutto per non morire di routine. Un weekend fuori dura di più, anche se il sabato e la domenica hanno esattamente lo stesso numero di ore. E ogni tanto una notte in albergo, con un letto che non è il nostro, una doccia diversa, ci fanno bene. 



La cosa più bella è stato girare per le sale del Mart e portarmi dietro le immagini di una bellezza di cui per troppo tempo siamo stati privati. Le mostre erano tutte molto belle ed emergevano la passione e l'amore per l'arte di chi le ha preparate. È stato bello rivedere le donne di Boldini, anche quelle che avevamo visto pochi anni fa a Forlì, ma è stato bello soprattutto vedere il modo in cui Raffaello sia stato studiato e reinterpretato da De Chirico, Dali e Picasso. Allo stesso modo è stato bello osservare il modo in cui la Venere di Botticelli è stata trasformata e rivissuta dagli autori contemporanei. 

Perché? Mi chiedevo mentre camminavo per quelle sale ? Perché ne abbiamo fatto a meno per tutto questo tempo? È possibile visitare una mostra in condizioni di maggiore sicurezza di quando si va a fare la spesa in un supermercato, ma non è stato considerato ugualmente essenziale. 

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