sabato 11 luglio 2020

Come prima

Su una rivista che ho comprato in settimana e che leggo solo ora, ci sono due lettere che parlano della vita che si è interrotta nel terrore di mesi silenziosi, in cui risuonavano le ambulanze, e di quanto questa vita faccia fatica a riprendere, lasciandoci il timore di non riuscire mai più a tornare come prima. È quel "come prima" la cosa più importante che se n'è andata e anche quello che eravamo noi prima. 
Ogni tanto ripenso a quando è successo quello che sembrava impossibile e penso che non dovremmo più lasciare che succeda. Adesso sembra quasi lontano e irreale che qualcuno ci chiedesse un'autocertificazione per uscire di casa e che fosse un problema persino l'abitudine di fare la spesa tutti i giorni, ma in realtà è successo e non tanto tempo fa.
Nel frattempo si parla di prolungare lo stato di emergenza di altri sei mesi, nonostante i dati dei contagi e delle terapie intensive di questi giorni. E allora è facile pensare che è successo e che potrebbe succedere ancora.

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