giovedì 12 agosto 2021

Costa Smeralda

Poi arriviamo qui e sembra che non ce ne siamo mai andati, sembra che non abbiamo saltato un anno, sembra che tutto sia uguale a prima. Solo ci sono le mascherine e è tutto un mettere e togliere, visto che qui si entra e si esce da un'altra parte. E appena andiamo in spiaggia e qualcuno ha ancora la mascherina abbassata, vediamo una squadra di massaggiatori cinesi, che girano tra gli ombrelloni, offrendo la loro arte. Incredibilmente trovano anche chi questa arte la apprezza e la richiede, così passano da un ombrellone all'altro, da una persona all'altra, spargendo l'odore dei loro oli, sciacqandosi a malapena, ogni tanto, le mani nel mare, in un modo che era contro ogni principio igienico già nell'epoca pre-covid. Chissà se tutti questi amanti dei massaggi sono stati favorevoli al lockdown e adesso benedicono il green pass! E chissà se tra un po' ci diranno che sono aumentati i contagi per colpa dei giovani che vanno nei locali, oppure se ci diranno che la colpa è anche dei meno giovani, che vogliono i massaggi ma non vanno nei centri estetici che rispettano i protocolli e che assumono dei professionisti.


Questo blog era nato per tutt'altro motivo, doveva essere una specie di guida ai ristoranti e agli alberghi in giro per l'Italia e l'Europa. Invece abbiamo smesso di andare negli alberghi e nei ristoranti e anche lo scopo di questa pagina è cambiato. A dire la verità non ha più nemmeno uno scopo preciso. Quando arriviamo ai Frati Rossi però tutto sembra rimasto come prima, come nel 2019. 

Il primo anno che siamo venuti in vacanza qui vedevamo il cartello con le indicazioni, ma passavamo oltre. Poi l'ultima sera avevamo prenotato in un ristorante che ci avevano consigliato e, arrivati lì davanti, non ci piaceva proprio. Non avrebbero fatto fatica a rimpiazzarci, noi invece avremmo fatto fatica a trovare un altro posto per cenare. Allora ci è venuto in mente I Frati Rossi. Per la prima volta ci siamo arrampicati sulla collina della Pantogia, con l'impressione che la macchina a noleggio non ce la facesse a salire su quelle salite così ripide. Non sapevamo bene dove stessimo andando, ma ogni tanto nel buio appariva un cartello che ci indicava la direzione. Abbiamo insistito e alla fine siamo arrivati in questo luogo magico e un po' nascosto. Un locale e nello stesso tempo un giardino meraviglioso. Non c'era posto e siamo partiti con il rimpianto di non esserci stati. 

Quando siamo tornati, due anni più tardi, avevo prenotato da Milano per la prima sera e abbiamo scoperto il loro fantastico pesce al coperto, oltre alle paste ricche di crostacei. E poi il gelato alla ricotta e al cioccolato piccante. Non ci ha mai deluso e quando arriviamo la prima sera è sempre qui, ad aprire le vacanze continuando quelle precedenti dal punto preciso in cui le avevamo lasciate. 


Nessun commento:

Posta un commento